Immunologia
Un abbassamento delle difese immunitarie può essere il risultato di agenti chimici (es. farmaci, inquinanti ambientali), fisici (es. radiazioni), infettivi (es. virus HIV), con il manifestarsi sempre più frequente, nel corso di terapie antibiotiche o chemioterapiche, di resistenze, allergie o, talvolta, seri effetti collaterali.
Oggi l’immunoterapia è utilizzata per amplificare o sopprimere una risposta immunitaria da parte dell’organismo, a seconda delle circostanze. Due direzioni opposte, stessa azione monodirezionale.
(Istituto Superiore di Sanità).
Ma gli organismi viventi sono complessi sistemi di relazioni e reazioni tra molecole in costante mutamento. Uomini, piante, microrganismi, ambiente: storie di incontri che lasciano segni a volte irreversibili, a volte nella forma di ricordi.
(Edward Jenner)
Quando abbiamo imparato ad ascoltare il mondo nostro e quello dell’altro avremo la fusione dei ritmi.
Il nostro IO, la nostra identità, l’integrità della nostra forma dipendono in ogni momento dalla capacità di produrre emettere segnali che prevengono la nostra morte. Analoghi segnali sono presenti sulla superficie delle cellule vicine o nelle matrici extracellulari, creando una complessa rete di segnalazione intercellulare ed un processo decisionale interno alla cellula stessa, dove vengono soppesate le opzioni arrivate.
La sfida: Riconoscere, rispondere e memorizzare i segnali di potenziali infiniti antigeni (nell’ordine di 10-102), per la produzione di anticorpi a favore della sopravvivenza.
Il nostro ruolo è il supporto alla naturale difesa immunitaria, arte di guerra e pace, di morte e rinascita.
Come e perché curiamo malattie autoimmuni con le piante (chimica)?
Le piante sono immunomodulanti / anfoequilibranti:
modificano l’assetto difensivo dell’organismo, intervenendo in modo da accrescere o, eventualmente, deprimere specifici processi biochimici immunitari. Non azione monodirezionale ma complessa e complessiva integrazione mirata a contrastare le malattie infettive non più considerando il germe bersaglio ma rafforzando la capacità responsiva del paziente.
Le piante che hanno mostrato attività immunitaria appartengono a specie diversissime tra loro.
L’azione nutritizia specifica di rimedi vegetali ricchi in acido ascorbico non hanno bisogno di integrazione con vitamine di sintesi, non arrecano flogosi e danni alla barriera mucosale intestinale (e alla microflora) e buccale (es. afte, che rendono ulteriormente difficile l’introduzione del cibo), e/o determinando stati di carenza (es. in vitamine del complesso B).
L’aumento commerciale di “rimedi non convenzionali” in fitoterapia (spesso anche di qualità piuttosto scadente) impone una metodologia di ricerca focalizzata, controllo qualità della materia prima difficile da reperire, la messa a punto di strategie complesse, integrate, individuali, che non possono essere lasciate all’improvvisazione e all’automedicazione.
Come e perché curiamo malattie autoimmuni con i campi elettromagnetici (fisica)?
Da sempre impegnati nell’utilizzo dei campi elettromagnetici a bassa intensità e frequenza (PEMF – Pulsed ElectroMagnetic Fields, ELF – Extrimely Low Frquencies) per i malati.
La stimolazione attraverso un campo elettromagnetico pulsato facilita il trasporto dell’idrogeno, attraverso un fenomeno di risonanza che, a catena, incrementa l’ATP, la respirazione cellulare, riducendo l’aggregazione di piastrine e globuli rossi.
Lo scopo: il ripristino dell’Identità e dell’Integrità (che non sono sinonimi, ma convergenti). Risonanti.
Se le cellule risuonano, non devono combattersi. Per risuonare alla stessa musica, rispettando i segnali endogeni ed esogeni che mantengono la connessione dell’organismo, devono avere un direttore d’orchestra che lo renda possibile anche in situazioni estreme con risorse limitate, attraverso la coerenza di specie indotta.
Non il numero ma la qualità delle cellule coinvolte nel meccanismo di difesa e soprattutto una comunicazione univoca attraverso i mediatori della cascata citochinica. Campo elettromagnetico, musica, profumi: insieme nella danza di coerenza corpuscolare.