Neuroimmunologia
La SM è una condizione autoimmune in cui il sistema immunitario attacca erroneamente la mielina, il rivestimento protettivo delle fibre nervose nel cervello e nel midollo spinale. Ciò provoca una varietà di sintomi neurologici, tra cui problemi di equilibrio, debolezza muscolare, disturbi visivi e problemi cognitivi. La SM è una malattia cronica, per cui gli obiettivi terapeutici implicano la gestione dei sintomi e il rallentamento della progressione della malattia.
La SLA, anche conosciuta come malattia di Lou Gehrig, è una patologia progressiva che colpisce le cellule nervose motorie nel cervello e nel midollo spinale. Queste cellule nervose controllano i movimenti muscolari volontari, e quando muoiono, i muscoli si indeboliscono e atrofizzano. La SLA può portare a una paralisi completa e alla perdita della capacità di respirare.
Entrambe queste malattie hanno un impatto significativo sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie. Rappresentano sfide significative nel campo della neurologia.
Sfide che ci vedono protagonisti ogni giorno, avanguardisti per la cura dell’Uomo.
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e la Sclerosi Multipla (SM) sono due disturbi neurologici che colpiscono il sistema nervoso, ma si differenziano significativamente nella loro eziologia, sintomatologia e gestione.
Come e perché utilizziamo la botanica nel trattamento neuroimmunitario?
L’idrogeno molecolare H2 attraversa la barriera ematoencefalica e agisce come antiossidante, eliminando le ROS (specie reattive dell’ossigeno), i radicali idrossilici (-OH), le specie reattive dell’azoto come il perossinitrico (NO3⁻). Migliora la disfunzione mitocondriale. Sopprime le citochine infiammatorie (TNF-alfa, IL-6, IL-7 e IL-8ẞ), e aumenta la fosforilazione ossidativa.
I fitocomplessi proposti per la SM sono immunomodulanti e anfoequilibranti: modificano l’assetto difensivo dell’organismo, intervenendo in modo da accrescere o, eventualmente, deprimere specifici processi biochimici immunitari. Essendo una malattia autoimmune, l’obiettivo è permettere il ripristino del funzionamento del sistema immunitario, che riconosce la mielina degli assoni come elemento esterno e la attacca, reagendo contro l’organismo stesso.
Come e perché utilizziamo i campi elettromagnetici nel trattamento neuroimmunitario?
La nostra proposta terapeutica per Sclerosi Multipla e Sclerosi Laterale Amiotrofica attraverso la stimolazione elettromagnetica prevedere l’impiego di campi pulsati a bassa intensità e frequenza.
Ogni cellula ha un potenziale di membrana a riposo dato dalla differenza di potenziale elettrico tra l’interno e l’esterno della cellula. I rapidi cambiamenti nel potenziale di membrana, chiamati potenziali d’azione, sono fondamentali per la trasmissione delle informazioni tra le cellule del sistema nervoso. Il campo agisce direttamente sui canali ionici delle membrane cellulari, modificando la soglia di risposta e ripristinando il corretto funzionamento dei tessuti eccitabili.