Rosarossa nasce a Subiaco e le viene attribuito il nome di Rosa anche se da subito viene chiamata Rossana.
La meraviglia per la luce ed il colore sono la sua ricerca personale.
Per quanto riguarda il trittico, l’idea iniziale era di fare un’esperienza a quattro mani e infatti abbiamo collaborato poi per il fatto che fisicamente le tele si trovavano nello studio di Roma, Tony ha finito il lavoro. Quindi trovo giusto non firmare l’opera.
Ci tengo a dire che l’inserimento dello specchio ha lo scopo di “riflettere” l’osservatore facendolo sentire parte dell’opera.
Il titolo dell’altro quadro: Galassie (tecnica mista olio e acrilico)
Il mio sentire è che quello che viene definito “normale” visto da vicino o da lontano non lo è. Ogni essere umano è unico e irripetibile, una finestra dall’Universo.