Presentazione
Un sistema complesso è, nella scienza moderna, un sistema dinamico composto da diversi sottoinsiemi, nel quale il tutto è maggiore della somma delle singole parti e non può dunque essere compreso scomponendo e analizzando le parti, ma piuttosto studiandone le interazioni, eventualmente non lineari.
E’ in questo senso che la teoria della complessità offre un superamento dell’approccio riduzionista in ogni campo di ricerca.
E’ ben noto che la teorizzazione dei sistemi dinamici complessi prenda le mosse dal connubio tra la teoria dei sistemi dell’antropologo e psicologo Bateson e la scienza della complessità di cui il filosofo Edgar Morin è senza dubbio uno degli esponenti di maggior rilievo: dunque sin dall’inizio la radice antropologica e filosofica è stata indispensabile per comprendere anche in termini scientifici la complessità dell’esistente.
Non a caso successivamente questo filone ha coinvolto scienziati come Humberto Maturana, Francisco Varela e studiosi come Ludwig Von Bertalanffy, sino a giungere all’ambito degli studi medici, biologici, psicologici.
L’assunzione del concetto di sistema complesso, in effetti, abbraccia la totalità dei sistemi del reale e sono esempi di sistemi complessi il sistema climatico, la crosta terrestre, tutti gli ecosistemi, gli organismi viventi, il sistema umano, i sistemi sociali, i sistemi economici, l’ambiente nella sua totalità assieme alla dinamica “storica”, cioè di evoluzione o coevoluzione, dei sistemi viventi e degli eventi che li coinvolgono.
Se ne evince chiaramente l’importanza che questo approccio che è insieme ecologico, antropologico, scientifico ed umanistico, riveste nel mondo attuale nel quale ci troviamo a fronteggiare costantemente emergenze ambientali e di popoli, dall’Amazzonia alla Mesopotamia, e crisi della salute delle persone, delle società, delle economie e del pianeta in toto.
L’esigenza di formare Professionisti in grado di comprendere, studiare e modellare questa complessità è sempre maggiore.
La richiesta da parte dei cosiddetti “consumatori” di risposte alla complessità che vivono quotidianamente come sfida di vita, tra patologie croniche degenerative e oncologiche in aumento, migrazioni di popoli, minacce per la sicurezza, instabilità economica, depauperamento delle risorse del pianeta, necessita di formare figure dotate di una conoscenza effettiva della complessità umana in rapporto con tutti gli altri esseri viventi, animali e vegetali e con la biosfera, sapendo collegare storia ed evoluzione del cosmo, del nostro pianeta, dei sistemi viventi e dell’umanità al fine di fornire strumenti per la promozione della salute del singolo, della comunità, dell’ambiente.
Di fronte a tanta criticità, sia antropologica che ecologica, il Master in Antropologia della salute nei sistemi complessi si propone di fornire agli Studenti le più aggiornate e applicative conoscenze negli ambiti della complessità biofisica (ecosistemi, elettromagnetismo, suono, acqua, tossicità ambientale, tossicità da 5G, metodiche di biorisonanza), della complessità biochimica (mondo vegetale, botanica farmaceutica e nuovi preparati, botanicals e biofotoni) e della complessità antropologica in relazione alla biologia, alle neuroscienze delle emozioni, alla neuroestetica da un lato e alla socioeconomia dall’altro.
L’acquisizione di queste conoscenze, già erogate secondo una metodologia interdisciplinare, favorisce nel singolo lo sviluppo del pensiero complesso e la crescente presa di coscienza di tale complessità, al fine di promuovere in ogni ambito, la presenza di Professionisti in grado di dialogare e orchestrare la complessità del sistema, di interagire a più livelli e in forma non lineare con le sue componenti avendo a disposizione strumenti di azione che derivano dai tre ambiti fondamentali di insegnamento: la biofisica, la biochimica e l’antropologia.
La scienza stessa è giunta a comprendere il pluralismo evolutivo e la flessibilità costante della biosfera e a far risaltare la necessità di una presa di coscienza globale come evento chiave del nostro secolo, che guidi la solidarietà e la responsabilità nella tutela del patrimonio umano e delle risorse planetarie.
Obiettivi
Il Master si propone di formare Professionisti, Antropologi della salute nei sistemi complessi, in grado di incidere in ogni ambito della complessità, con una declinazione interdisciplinare del sapere, in un’ottica multiculturale, e con competenze innovative, solide di antropo-bio-fisica.
Obiettivo del corso è favorire la capacità di pensiero complesso, nel problem solving e nel decision making in termini di promozione della salute dell’essere umano, della comunità, dell’impresa, dell’ambiente.
L’apertura del corso alle teorie della complessità, alla biofisica moderna, alla botanica nonché alle scienze umane, antropologiche e neuroaffettive, sensibilizzerà lo Studente verso la pianificazione e realizzazione di interventi di alta competenza in senso interdisciplinare e alla applicazione di strumenti reali di trattamento delle criticità in forma complessa (biorisonanza, fitopreparati, approcci improntati alle neuroscienze del suono, emozioni e neuroplasticità, antropologia sociale e culturale).
Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di:
- Padroneggiare le conoscenze teoriche, i modelli e i costrutti sviluppati dalle recenti teorie della complessità in ambito umano e ambientale
- Costruire disegni di ricerca metodologicamente corretti e adeguati a specifici ambiti di indagine;
- Progettare e realizzare interventi operativi in situazioni di criticità nonché monitorarne l’andamento.