Buon 2018
Le feste sono finite.
Tempo di ricominciare. Anzi,di fermarci: l’unica strategia all’accelerazione continua ed inumana che la finanza ci impone, con il rischio di distruggere il Pianeta, lasciare alla miseria milioni di essere umani costruendo attraverso la guerra, non solo per il potere e il denaro, ma come “controllo del numero degli abitanti”.
Unica strategia ancora concessaci e’ l’immobilismo, il rifiuto.
Mostrando che, con il nostro rifiuto, la finanza e il potere non sono nulla.
Ci hanno mobilizzato per tutto, dalle icone dello sport a quelle dello spettacolo.
Mai per Coloro che hanno fame. Mai per Coloro che non hanno una casa.
Quando siamo scesi in piazza l’ultima volta per la libertà? Malgrado ci sia stata confiscata.
E per i diritti? L’uguaglianza? La fraternità?
Se la nascita è luogo della differenza, l’uguaglianza prende la sua rivincita con il passare degli anni…
Concetti dimenticati, quasi retaggio di un passato finito.
L’anno appena iniziato potrebbe essere un buon momento per riflettere senza buonismi edulcorati, senza “apparente” spirito di carità ,esauritosi con la befana .
Ma con Umanità, ricordandoci che la solidarietà è la condizione unica e indispensabile per la coesione di un gruppo sociale, di un Paese.
La Solidarietà è un obbligo morale, un dovere.
Ogni giorno ci raccontano che la polluzione aumenta, il clima mette a rischio popolazioni intere, aziende producono prodotti potenzialmente cancerogeni senza coscienza nel cinismo finanziario fine a se stesso.
Ritorniamo ad essere Adulti capaci di dire no.
No al consumo di prodotti tossici, ai compromessi illegali , alla corruzione, alla violenza.
Al Caos che ci prospettano, rispondiamo con il NULLA.
Un Nulla di intelletto e fantasia, che non sono ancora riusciti a toglierci.
Viviamo bene il presente e vogliamo fortemente il futuro.
Il Nostro futuro è il primo dei diritti,inalienabile.
Difenderlo è un Nostro dovere.